di Simone Morini
E’ Laslo Djere il vincitore della terza edizione dell’ATP Challenger Città di Perugia, Blue panorama Airlines Tennis Cup. Il ventiduenne serbo (nr.123 ATP) prevale per 7-6 6-4 sullo spagnolo Daniel Munoz de la Nava, in una finale in cui Djere ha giocato il suo miglior tennis nei momenti clou del match.
L’esperto Munoz de la Nava era partito molto bene; break nel primo game, poi avanti 3-1 nel primo set. Il suo gioco regolare da fondo campo, ricco di rotazioni e con frequenti varianti sembra avere la meglio nei primi game, anche perché il serbo commette qualche errore di troppo. Segue una serie di break e contro break ( quattro nei primi otto game ) che porta il set sul 4-4. Si arriva al 6-6 con i successivi turni di battuta mantenuti facilmente ( Djere tiene il servizio a zero per due volte di fila). Nel tie-break il tennista serbo rischia qualcosa in più, aumenta la pressione e trova qualche angolazione vincente; chiude per 7-2.
Nella seconda partita Munoz de la Nava (nr. 68 nel ranking solo un anno fa, poi sceso in classifica a seguito di un infortunio) sembra accusare un po’ di stanchezza- il suo gioco perde di profondità, aumenta invece i ritmi il suo avversario. Il break che subisce nel settimo game gli costa il set e l’incontro.
Dopo Pablo Carreno Busta e Nicolas Kicker, è Laslo Djere a prendersi il titolo Challenger Città di Perugia. Il suo percorso nel torneo era stato piuttosto complicato; per tre volte aveva avuto bisogno del terzo set, sette sono stati i match point che aveva dovuto eliminare a Granollers per conquistarsi la finale. Molto più agevole era stato il cammino di Munoz de la Nava; arrivato in semifinale senza perdere un set, e poi vittorioso 6-4 al terzo set contro Melzer nella semifinale di sabato.
Suggestiva la cerimonia di premiazione al campo Luigi Guerrieri. Sul centrale del Tennis Club Perugia entrano i ball boys, seguiti dai giudici di linea; a Laslo Djere il piatto del vincitore e il primo titolo Challenger nella sua carriera, che lo porterà al numero 105 in classifica mondiale. Il finalista spagnolo-tre vittorie nei Challenger nella suo palmares-ha sofferto la solidità del suo avversario e un gioco che durante l’incontro ha trovato vivacità e incisività.
Questa edizione del torneo ha visto incrementare in maniera tangibile il livello medio dei tennisti impegnati (la classifica inferiore nella entry list è stata la nr.195). Lo spettacolo non è mai mancato, nelle giornate conclusive e nel corso dell’intero torneo. La manifestazione -organizzata dalla Mef di Marcello Marchesini – ha avuto anche il merito di proporre giocatori emergenti e autentiche rivelazioni: dal vincitore del torneo (partito numero 7 nel seeding) al giovanissimo talento Tsitsipas, al sorprendente tennista francese Sakharov. Nel doppio Salvatore Caruso ha vinto il titolo assieme al francese Eysseric battendo in finale 6-3 6-3 Nicolas Kicker e Fabricio Neis.
E’ emerso un quadro eccellente dell’intera organizzazione in una terza edizione di un Challenger che si è avvicinata ad un torneo Pro per qualità dei giocatori. Adesso non rimane che attendere la prossima edizione; per un nuovo regolamento ATP il torneo deve obbligatoriamente aumentare il suo montepremi che, con ogni probabilità, sarà portato a 75 mila dollari.